Rivoluzione Baccante


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Esatto… “I Baccanti”. È un fumetto a cui tengo molto ed è per questo che, per accompagnare il suo esordio, ho deciso di parlartene un po’ più approfonditamente con questa newsletter.

Per cominciare, chi sono i Baccanti? Se parliamo della storia raccontata nel fumetto, compaiono all'alba della civiltà per poi, periodicamente, tornare in alcuni snodi nevralgici della Storia. Hanno sempre lottato “contro il potere” e “in difesa dei deboli”, ma nel corso dei decenni hanno perso gradualmente la loro presa e sono diminuiti di numero, fino a rischiare di scomparire. A questo, si aggiunge una nuova minaccia che sembra sbilanciare l’instabile equilibrio che hanno raggiunto, rischiando di eliminarli completamente.
Questo fumetto rappresenta un esperimento per me. È un esperimento nel formato perché è costituita da una serie di albi da 24 pagine, a differenza del formato “graphic novel” che continua ad attestarsi in libreria. È un esperimento nella distribuzione perché la vendita avviene direttamente ai lettori, tramite l’associazione culturale Oblò, bypassando quindi gli altri canali “ufficiali”. È un esperimento nel genere perché, dopo tanti anni di graphic journalism, segna il ritorno a un vecchio progetto che mi ha accompagnato per molti anni.
Formato e genere sono due elementi fondamentali su come ho affrontato questo nuovo progetto. Non c’è solo la scelta dell’albo spillato a colori da 24 pagine, ma anche quella dei materiali: carta patinata per simulare e ricordare nel tatto quei comic book che sono stati (e continuano a essere) un elemento importante nelle mie letture. Non solo fumetti di super-eroi, ma anche tanti fumetti indipendenti che mi portarono, anni fa, a dare inizio, con una manciata di albi, alla serie dei “Baccanti”. Come spesso accade, quell’abbozzo di storia rimase interrotta, ma ora sono pronto a riprenderla in mano e a darle una nuova veste e un nuovo sviluppo, impostandola come cicli autoconclusivi che portano avanti una storia lunga e di più ampio respiro.
Quella che sto portando avanti è una “rivoluzione baccante” perché, grazie a Oblò, abbiamo l’obiettivo di creare un format di pubblicazione virtuoso che possa corrispondere all’autore un compenso per i propri sforzi. Mi metto avanti in prima persona, usando me come esperimento, nella prospettiva di allargare questa possibilità anche ad altri autori. La distribuzione postale (o in formato ebook) ci costringe a una periodicità “lenta”, ma ho come obiettivo, nel corso del 2021, di far uscire tre numeri de “I Baccanti”. Questo nucleo di pubblicazioni avranno una loro conclusione, per cui non ci sarà pericolo di rimanere a metà di una storia.
A questo punto “I Baccanti” chiede l’appoggio diretto dei suoi lettori: acquistatelo, parlatene con i vostri amici se vi è piaciuto, inoltrate questa newsletter a chi pensate possa interessare, aiutateci a diffondere la rivoluzione baccante e potremo fare un lungo viaggio insieme. Una volta pubblicati questi tre numeri, faremo una valutazione: se a quel punto ci sarà a un numero sufficiente di lettori affezionati, la serie potrà proseguire.
In questa nuova opera non sono da solo, ma mi sono scelto due compagni di viaggio: in qualità di editor, Omar Martini segue lo svolgimento della storia, mi pone domande su come si evolve il racconto e discutiamo su come sviluppare al meglio le mie idee: Cisco Sardano, invece, si occupa di impostare graficamente l’albo e di impaginarlo.
“I Baccanti” non è stato l’unico progetto a cui mi sono dedicato in questo periodo. Il volume My covid in comics – Racconto sociale di una pandemia globale è un colossale lavoro che ho co-curato assieme a Jacopo Granci, un giornalista che è stato collaboratore di varie testate e radio italiane, redattore del sito di informazione www.osservatorioiraq.it dal 2011 al 2014, autore del libro I dannati del carbone. Viaggio in un Maghreb sconosciuto (Ed. L’altrapagina, 2010), e attualmente responsabile in Tunisia per CEFA Onlus.
Il progetto è stato promosso dall’Associazione Ya Basta Caminantes e da CEFA Onlus e presenta i lavori di 137 artisti provenienti da 30 paesi, sparsi su cinque continenti, raccolti e pubblicati da Caracò Editore.
L’obiettivo è di provare a rispondere alla domanda “Come è cambiata la tua vita con il coronavirus?”, lanciata nel luglio del 2020 e a cui hanno risposto con le loro tavole disegnatori affermati (tra cui Zerocalcare e Giuseppe Palumbo) e fumettisti in erba. Il risultato è un volume che rappresenta un’unica immagine collettiva degli effetti della pandemia. Oltre 300 opere che, accompagnate dalla trama narrativa di noi curatori, inchiostrano una visione, una sensibilità e un’empatia unica e globale sul 2020.
Il 29 marzo sarà disponibile in libreria (ma è già pre-acquistabile sul sito Cefaonlus.it).
Per il momento è tutto. Passo e chiudo.
Il vostro fumettiere di provincia,
c.
Mi puoi scrivere a nuvoleonline@gmail.com, vedere il mio sito www.claudiocalia.it oppure seguirmi su Twitter, Facebook, Instagram e Youtube.
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